Honeymoon – parte seconda

Come seconda tappa australiana abbiamo fatto base nella cittadina di Darwin (niente di speciale) dalla quale siamo partiti per un’escursione di due giorni al Kakadu National Park, un’enorme e antichissima riserva. A parte i 40 gradi e il tasso di umidità molto elevato, il parco è davvero bello e merita senz’altro una visita. Sulle rocce rosse tanti graffiti estremamente antichi dei primi abitanti della zona: gli aborigeni. Questi disegni racchiudono storie di una cultura millenaria e raffigurano le attività di caccia e di pesca, oltre che le leggende e le storie che servivano a comunicare ai bambini o ai nuovi abitanti quali erano i pericoli e le caratteristiche del territorio.

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Abbiamo navigato sul fiume circondati dai coccodrilli e tanti altri animali.

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Dopo due giorni passati nel parco, ci siamo diretti (sempre muovendoci con gli aerei) a Cairns, una cittadina sul mare davvero carina e piena di ristorantini sul molo. Il primo giorno ci siamo imbarcati su un catamarano e in un paio d’ore siamo arrivati su un’isoletta quasi completamente priva di vegetazione, abitata esclusivamente da tantissimi uccelli (un po’ inquietante a dire il vero, e non propriamente profumato!). Il motivo per cui siamo approdati lì è che a quell’altezza si estende la bellissima barriera corallina e infatti abbiamo fatto snorkeling vedendo un fondale meraviglioso.

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Il secondo giorno ci siamo diretti a Cape Tribulation, passando lungo la costa con le spiagge del Queensland: immaginate bellissime spiagge col mare che si perde all’orizzonte ma quasi completamente deserte; purtroppo il bagno è vivamente sconsigliato perchè non ci sono nè reti nè bagnini, e tra meduse e squali non c’è da stare sereni 😛

Cape tribulation si raggiunge attraversando un fiume sul quale le macchine vengono poste su una zattera. E’ un posto magico ma a dire il vero non ce lo siamo goduti granché, infatti vi consiglio di andarci in auto e sostare una notte per prendevi tutto il tempo per scoprire tutti i suoi angoli nascosti.

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Domani è venerdì, buon weekend a tutti!

Honeymoon – parte 1

Amo viaggiare e sono sempre molto curiosa di vedere posti nuovi, provare sapori diversi, osservare le persone e le loro vite. Da tanto tempo sognavo l’Australia e i suoi paesaggi e quando è stato il momento di decidere la destinazione della nostra luna di miele non ho avuto alcun dubbio (naturalmente supportata dal maritino ^_^ ), ed eccomi qui a provare a raccontarvi la nostra esperienza, sperando che le foto siano più esplicative delle mie parole!

LONDRA

La prima tappa non c’entra nulla con i canguri, infatti ci siamo fermati un paio di giorni a Londra perchè ci fa sentire a casa e non perdiamo mai occasione per passare qualche ora tra le sue strade affollate. Finalmente, dopo tanto che desideravo vederlo, siamo andati allo Spitafiels Market, ci siete mai stati? Nel giorno in cui siamo capitati noi, ovvero il giovedì, ci sono gli espositori del vintage oltre ai soliti venditori permanenti di abbigliamento, gioielli e arte. Lo Spitafields è bellissimo e molto british; è un mercato che esiste dall’epoca vittoriana e molto amato dalla città. Adoro il fatto che attorno alle bancarelle ci siano negozi deliziosi e locali davvero carini dove pranzare o mangiare un cupcake. 

Io sono pazza dei mercatini delle pulci e quelli di Londra hanno una marcia in più.

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Poi un saltino a Covent Garden…

DSC_0027 DSC_0026Al Kensington Palace c’era una mostra bellissima: ‘Fashion Rules’ – Dress from the collections of HM The Queen, Princess Margaret and Diana, Princess of Wales – Ok lo ammetto, mi sono venuti gli occhi lucidi a guardare quegli abiti mentre su uno schermo scorrevano le immagini in bianco e nero della monarchia britannica. Alcuni degli abiti di Lady D li avevo visti tante volte in foto o in video ed è stata una vera emozione trovarseli di fronte.

Anche i bagni erano molto fashion 🙂

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(photos by Teaspoons, do not use without permission)

KANGAROO ISLAND

La prima tappa australiana è stata senza dubbio quella che mi ha preso il cuore e la sua atmosfera selvaggia è stampata nei miei ricordi come un tatuaggio.

Da Adelaide abbiamo preso il pullman e poi il traghetto per Kangaroo: come grandezza è la terza isola dell’Australia ed è lunga 150 km con 4,000 e qualcosa abitanti, prevalentemente agricoltori e pescatori.

Il nostro tour era organizzato in 4×4 ed eravamo solo 8 persone più la guida, una ragazza  belga con padre italiano che ci ha fatto amare ogni singola ora passata sull’isola (se qualcuno di voi avesse in programma di visitare Kangaroo, avrei piacere di fargli avere i contatti della guida perchè credo che visitare il posto con lei faccia la differenza). Oltre agli abitanti umani, i veri proprietari del territorio sono gli animali: canguri, otarie, koala, serpenti, echidna, pellicani e chi più ne ha più ne metta. In pratica gli ospiti eravamo noi e abbiamo camminato silenziosi e felici in mezzo a loro che non sembravano minimamente turbati dalla nostra presenza.

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Se notate nell’ultima foto spunta il cucciolo di Koala sotto la mamma… Non è incredibile? Riuscite a immaginare cosa si provi di fronte a questi spettacoli che la natura è in grado di regalarci? 

A presto con le altre tappe, buon weekend!