mom-to-be #4 (di fame, lacrime e belle notizie)

Eccoci qui con l’aggiornamento del diario! Qualche giorno fa ho fatto il bitest e grazie al cielo è andata benissimo. Il mio mostriciattolo era messo in una posizione improbabile quindi è stato disturbato alla grande per farlo girare, che ridere 😛 Ad ogni modo adesso che so che entrambi stiamo bene sono felicissima.

Essendo iniziato il quarto mese finalmente le nausee si sono attenuate, hanno solo brevi e sporadiche comparse di solito verso l’ora di pranzo. L’energia è in parte ritornata, anche se non mi sento proprio Supergirl… Sono determinatissima a proseguire con pilates che però al momento riesco a praticare solo una volta a settimana, ma voglio assolutamente tornare a due volte. Sono chiaramente ottime anche le passeggiate ma con questo tempaccio non è semplice. L’attività fisica per me è sempre stata fondamentale (sempre no, diciamo dai 19 anni in su) per sfogarmi innanzitutto e poi perché a me il cibo piace, così come adoro provare ristoranti nuovi e stare in compagnia davanti a qualcosa di buono; quindi per bilanciare e non sentirmi in colpa non posso rinunciare allo sport. Adesso però è diventata una questione di sopravvivenza perché io  HO SEMPRE FAME. Ho le più svariate voglie alle più svariate ora, con alcune fisse quali le patatine fritte, i gamberi sotto sale, la pizza. La ginecologa mi ha fatto sentire in colpa perché ho preso 2 kg ma sinceramente non mi sembra di andare così male… Voi che ne dite? Del resto non mangiare è impensabile, l’unica cosa che cerco di fare è di inserire più verdura possibile e fare spuntini sani. Io poi sono abbastanza terrorizzata dall’ingrassare quindi non ho certo bisogno di qualcuno che mi metta l’ansia! Voglio godermi la mia gravidanza, stare bene e cercare di non vincere le Elefantiadi estive 🙂

Ultimo effetto collaterale del periodo: piango. Ohh se piango! Non pianti lunghi, piuttosto la classica lacrimuccia e la tiratina su col naso. Peccato che questo accada per i motivi più stupidi: ogni cosa mi fa commuovere. Mi fanno un regalo? Mi mandano un messaggio inaspettato? Guardo qualcosa in tv? Ok va bene tutto ma piangere guardando ’50 Volte il primo bacio’ (visto almeno un migliaio di volte) è veramente troppo! Forse giusto American Pie riuscirebbe a non farmi venire l’occhio lucido.

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pic via http://big.assets.huffingtonpost.com

Direi che non ci sono altri aggiornamenti significativi. Nel prossimo diario vi farò vedere quel poco che ho già comprato… Ovviamente mi sta assalendo la sindrome da Becky Bloomwood, aiuto.

#mom-to-be 3 (di ecografie e strane voglie)

Abbiamo visto il cuoricino del nostro sgorbietto. La macchina era vecchissima (è stato un favore che mi ha fatto la mia ginecologa) e non si sentiva nemmeno il suono, ma inutile dire che è stata un’emozione fortissima. Ho aspettato un po’ a scrivere questo post per digerire questa esperienza unica e incredibile e il fatto che di fianco a me ci fosse mio marito (forse più su di giri di me) ha reso tutto più speciale.

Ma passiamo ad altro prima che io mi commuova e a voi venga il diabete -_- Vi dico anche che le voglie esistono lo sapevate? Non si sa ancora esattamente che senso abbiano e come collocarle scientificamente, anche perché non mi sembra che siano sempre strettamente legate a bisogni del corpo di una certa sostanza… Beh ad ogni modo le mie non sono mai state normalissime: la primissima è stata quella nervetti (collocati nel bollito di carne); considerate che era la prima volta in vita mia che li mangiavo, non per un particolare motivo ma perché io non amo molto il bollito. Fatto sta che non so perché ho sentito il bisogno di assaggiarne uno e non è che sia stato un colpo di fulmine… Poi per capire meglio ne ho mangiato un altro… Poi mi sono finita tutti quelli nel vassoio e li ho bramati per tutti e tre i giorni successivi. Che il mio corpo avesse bisogno di viscidume?! Poi vabbè la voglia di sushi l’avevo anche prima di essere incinta quindi non la conto; ora che non posso mangiare il pesce crudo (cosa tragicissima) mi limito a quello col gambero cotto o il granchio sempre cotto. Ad ogni modo la voglia più ridicola l’ho avuta qualche giorno fa: ero intenta a fare una spesa totalmente diversa da quella mia abituale (frutta secca, yogurt bianco senza zucchero, pannocchie, olive, pomodori ripieni di tonno e capperi. Mah) quando sono stata attratta come una calamita dalla zona sottaceti (che normalmente considero due volte l’anno) e in particolare da un barattolo di peperoni verdi in aceto di vino. Avete presente quelli che sembrano peperoncini? Io li volevo.

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La sera non avevo granché fame e mi sono limitata ad aprire il mio barattolo e infilarmeli in bocca uno per uno con estasi divina, sotto lo sguardo atterrito di mio marito che dopo averne assaggiato uno ha esclamato: ‘Sono la cosa più aspra e acetosa che abbia mai mangiato’. Vabbè. (Qui però vedo un fondamento scientifico nella voglia di alimenti acidi, infatti sono due mesi che trovo che le fettine di limone siano la cosa più appetitosa del mondo…).

Il 19 febbraio abbiamo il Bitest e la translucenza nucale. Speriamo tutto vada bene.