Sales & Presents

Oggi vi voglio parlare delle new entry in casa Teaspoons, tra acquisti che ho fatto e splendidi regali, un po’ per il pupo e un po’ per la mamma (echeccavolo!).

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1) Iniziamo con un po’ di beauty. Tempo fa su una rivista ho trovato un campioncino dell’ultimo profumo di Dior – Miss Dior blooming bouquet – e me ne sono innamorata. Premesso che Miss Dior Cherie non mi piace perché lo trovo stucchevole, questo invece è davvero buono e fresco, con un fantastico aroma di fiori che però non lo rende pesante. La confezione poi è un amore.

2) In erboristeria invece mi hanno fatto provare il profumo della nuova linea de l’Erbolario: Regine dei Prati. Ci sono crema corpo, bagnoschiuma e appunto profumo. La fragranza anche in questo caso è fiorita e rimanda ai fiori di campo e a un prato in primavera. Pensare che era diverso tempo che non trovavo profumi che mi piacessero tanto da acquistarli e ora, nel giro di qualche settimana, ho avuto due colpi di fulmine!

3) Ho fatto anche un saltino da Sephora (luogo di perdizione per eccellenza, dove se sei felice compreresti tutto e se sei triste pure) in cerca di un illuminante in crema e alla fine ho scelto High Beam di Benefit perché mi piace la sua leggera sfumatura di rosa che dona quell’effetto bambolina. Esiste anche la versione effetto pelle abbronzata che mi è sembrata comunque bella, ma cercavo qualcosa che andasse bene tutto l’anno.

4) Finalmente sono riuscita a trovare un rossetto con un rosa naturale, il classico passe-partout da mettere tutti i giorni: un tono di rosa che si avvicina molto a quello della mia bocca, con una finitura opaca ma che non secca troppo le labbra. Durata ottima e del resto con questo brand non si sbaglia. E’ il numero 32 Rouge Artist Intense di Makeup Forever.

 

 

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Approfittando dei saldi ho preso questa tutina per il mio ometto, la marca è Name it e fa cose davvero carine a prezzi contenuti (hanno anche lo shop on line che spedisce in Italia), praticamente per questa tuta e la giacca sotto ho speso 39 euro. Il cappuccio si può staccare, la cerniera ha la protezione per il visino e la tasca dietro mi fa morire dal ridere, da vero rapper 😛

IMG_0241Questa giacca a vento sempre di Name it è unisex. Perfetta per l’autunno, mi ha conquistato con le stelline dentro al cappuccio – e che ve lo dico a fare!

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Queste tutine buffissime (ancora da stirare sorry) mi sono state regalate da Samanta – di cui vi ho anche parlato qui – che è la fondatrice di The Womoms oltre ad essere ormai un’amica virtuale. Siccome mi lamentavo con lei della difficoltà di trovare abbigliamento un po’ originale da maschio (dal momento che 8 negozi su 10 propongono solo tute noiose-jeans-polo) ha avuto il bellissimo pensiero di allegare ad una corona di uncinetto fatta da lei, un set a tema ‘mostro’ troppo divertente, soprattutto le ghettine con il viso del mostriciattolo nei piedi. Mentre la corona che vi dicevo è stata pensata per il primo compleanno del mio ranocchio, perché noi ci mettiamo avanti 😛 

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Altro regalo dolcissimo e inaspettato è stato quello di Adriana del blog Ricomincio da Quattro . Scherzo sempre e la chiamo Wonder Woman perché ha 3 figli e sprigiona sempre una forte energia, oltre ad essere una bellissima donna esempio vivente che 3 gravidanze e un aspetto gradevole SI.PUO’.FAREEEEE. Il suo blog ha da poco una veste tutta nuova e se siete mamme vi consiglio di andare a vedere pecrchè ci sono molti spunti interessanti oltre al suo diario scritto con grazia e ironia. Tornando alla tutina, beh si sa che amo le righe quindi l’ho trovata deliziosa, senza contare le taschine laterali che mi fanno impazzire!

Concludo con uno shopping/regalo da parte di mio marito che l’altra sera mi ha chiamato tornando dal lavoro e mi ha detto: ‘Ti va di fare un salto in centro per un aperitivo e un regalino?’ OVVIAMENTE io ci sono sempre, sia per l’uno che per l’altro. E siamo finiti da Miu Miu dove approfittando dei saldi ho scelto una borsa e un paio di sandali che bramavo da mesi. W l’ammmmore!

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Terre lontane e grandi sogni

Come molti di voi sapranno per il nostro viaggio di nozze siamo stati nella magnifica Australia (più una tappa a Bora Bora e una a S.Francisco). Un viaggio davvero indimenticabile del quale conservo con gelosia ogni istante. Capita che a volte durante una vacanza si incontrino persone che ti rimangono impresse per un qualche motivo, e lei è senza dubbio una di quelle. Di Mia, la nostra guida a Kangaroo Island, vi ho già accennato qui e ho già detto quanto la sua presenza ci abbia fatto godere ancora di più di questo posto incantato, perché quando uno ama quello che fa si vede e si sente.

Quanti di noi ogni tanto sognano di cambiare vita e magari prendere armi e bagagli e trasferirsi verso quella meta che pensiamo possa realizzare i nostri sogni? Beh lei ha avuto il coraggio di farlo e tra un koala e un canguro ci ha raccontato un po’ della sua storia, storia che io ora voglio condividere con voi.

– Quanti anni hai e dove sei nata? In che città hai vissuto?

Ho 31 anni e sono nata a Bruxelles da madre italiana e padre belga. Tutto il mio percorso scolastico l’ho fatto alla Scuola Europea di Bruxelles.

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– Com’è nata l’idea dell’Australia?

A 18 anni l’Australia fu una decisione razionale e calcolata. Avevo 3 criteri precisi: 1) Paese caldo (dopo 18 anni di clima belga ti spari! ;)); 2) Percorso universitario in lingua inglese 3) esplorare terre lontane. L’America non mi ispirava, Canada e Nuova Zelanda sì ma troppo fredde, per cui processo di esclusione: Australia. Inizialmente cercavo università sulla costa est, da Sydney in su, poi per una serie di circostanze ho trovato un corso universitario di Ecoturismo ad Adelaide. Cosa perfetta per me: qualcosa che combinava la mia passione e interesse per la natura con il lato umano. Dopo la prima laurea ho deciso di proseguire gli studi per altri 2 anni completando un Master in Gestione Ambientale. Dopo l’università sono tornata brevemente a Bruxelles, prima di scappare x 6 mesi ad Amsterdam e poi altri 6 mesi a Manaus (lavorando come ricercatrice per Greenpeace International e poi Greenpeace Brasile). Il secondo ritorno a Bruxelles è stato difficile perché non trovavo lavoro, non volevo veramente starci ma non sapevo nemmeno dove andare.

– E così qual è stato il percorso che ti ha portato su un’isola così particolare come Kangaroo?

Il caso/destino – chiamalo come vuoi – mi ha spinta a tornare in Australia per partecipare ad una conferenza di tartarughe marine a Brisbane. Due settimane dopo, la sera prima di imbarcarmi sull’aereo di ritorno ho deciso di non prenderlo e di trovare la mia strada in Australia. Ho cercato lavoro a Adelaide in bar, ristoranti e altri posti, ma niente. Per finire la manager del Southern Ocean Lodge (hotel di stralusso su Kangaroo) mi ha contattata offrendomi del lavoro nel reparto dei tours, un po’ nel ristorante e un po’ nel reparto della pulizie. Il tutto con vitto e alloggio, per cui senza soldi mi sono fiondata su Kangaroo Island (KI). All’hotel per finire ho lavorato solo come donna delle pulizie, sono stata 2 mesetti e poi ho trovato THE BEST JOB IN THE WORLD: guida naturalistica per italiani e francesi. FANTASTIC! Sono pagata x condividere paesaggi e animali stupendi con turisti da tutto il mondo e tutto questo chiacchierando principalmente in italiano e francese. Poi, il “top”, tra tutte le compagnie turistiche che ci sono sull’isola ho la fortuna di lavorare per Kangaroo Island Odysseys che ha la certificazione di ecoturismo, ovvero l’obbligo di minimizzare l’impatto sui luoghi visitati, il rispetto più profondo per gli animali incontrati durante il giorno e il rinvestimento di parte dei profitti nella conservazione ambientale e comunità locale. Tutte cose in linea con la mia filosofia di vita e percorso universitario. Mi sento realizzata, potrei cercare di salire + in su nella scaletta, magari tentando una posizione di manager ma per ora è una cosa che non mi interessa, son contenta di lavorare all’aperto e potermi godere ogni giorno il paradiso terrestre che è l’isola.

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– Cosa ami di quest’isola e del tuo lavoro? Cosa invece cambieresti?

Vorrei vedere KI ancora + protetta (a mio parere protrebbe essere proclamata partrimonio dell’umanità). Certa gente sogna di trasformare l’isola in un parco giochi x i ricchi: attualmente c’é un progetto di costruire un mega campo da golf, oltre a discussioni se ingrandire la pista di atterraggio del piccolo aeroporto x poter accogliere i boieng! Spero che l’isola riesca a preservare il suo lato selvaggio e incontaminato. Alla fine vorrei solo che abbassassero il prezzo del traghetto e aereo, almeno per i residenti dell’isola, visto che per ora l’unico sconto che riceviamo è di 10% sul traghetto. Poi son un amante della cucina thai e indiana, per cui un po’ più di varietà nei ristoranti non sarebbe di rifiuto. 

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– CHE CONSIGLIO DARESTI A CHI SOGNA DI CAMBIARE VITA E TRASFERIRSI MA HA PAURA?

A chi sogna ma non osa, direi PRENDI IL CORAGGIO IN MANO E BUTTATI! Nessuno lo farà PER te e se ti freni trovando 1000 scuse può’ darsi che un giorno poi sia veramente troppo tardi e rimarrà per sempre un rimpianto, un’amarezza. Bisogna approfittare il più possibile del breve tempo che sia ha a disposizione su questo pianeta. Fa paura buttarsi in un altro Paese, con una lingua straniera, cibo e usanze differenti, ma è anche la parte integrale dell’avventura, della scoperta di se stessi e di altre culture. Vivere in altri contesti ti apre la mente, ti obbliga a espandere i tuoi orizzonti e diventare più tollerante. Anche le esperienze o i momenti più difficili si rivelano poi fruttuosi in un futuro. Forse per chi non ha mai viaggiato tanto un idea sarebbe di smantellare “la grande montagna in colline più facilmente percorribili” ovvero andare a tappe, con l’idea che se tanto non va bene non é un dramma, l’Italia resta lì e si puo’ sempre tornare. Altra idea, la prossima vacanza organizzarla in un paese dove uno potrebbe concepire di viverci e una volta in loco informarsi per potenziali visti richiesti e opzioni lavorative (specialmente all’inizio bisogna essere preparati pero’ ad accettare un po’ quel che viene e non imputarsi su un lavoro/o località precisa). Per chi sta cercando lavoro o cambio di carriera, potrebbe iniziare a ingrandire la propria ricerca lavorativa a siti internazionali e vedere poi dove porta il vento.

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Da cosa nasce cosa…..ma la prima cosa devi farla tu! Ecco il mio consiglio, apriti al mondo e cogli le opportunità che la vita ti offre, smettila di trovare scuse, sii positivo e trasforma il sogno in realtà!

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le foto vengono dalla pagina fb di Mia

Spero che questo post, un po’ diverso dal solito, vi sia piaciuto. Io amo viaggiare col corpo e con la mente e questa intervista mi ha fatto davvero sognare, ancora una volta.