‘Maschio… No, ancora non abbiamo deciso il nome… 30 agosto… Sì, col caldo’.
Se tutti quelli che incontro leggessero il mio blog, saprebbero che la sequela di domande a cui seguono le risposte qui sopra sono da evitare. Ma ovviamente, non essendo io Dan Brown, mi tocca ripetere la noiosa litania tutti i giorni. E sì, lo so che è caldo grazie, me ne rendo conto ogni volta che mi sdraio tipo balena spiaggiata sotto il getto dell’aria condizionata seguita dal mio fido compagno peloso a pelle d’orso sul pavimento. Ma perché invece non mi date un po’ d’incoraggiamento? Tipo ‘ehi almeno non nevicherà e non rimarrai bloccata in strada mentre cerchi di raggiungere l’ospedale’.
Ad ogni modo siamo giunti alla 29 settimana e non va male. Il pupo ha la testa già in posizione razzo missile, motivo per cui mi hanno messa a casa dal lavoro come precauzione, anche se la situazione è sotto controllo. C’è da dire che con la riapertura di Fm shop faccio tutto tranne che riposarmi e in certi giorni ho davvero tirato troppo la corda… Nei momenti in cui invece mi siedo a non fare una beata mazza, devo ricordarmi di non sentirmi in colpa perché non sto oziando, bensì gravidando, e c’è una bella differenza!
Il mio piccolo scalcia come un indemoniato e fa comparire sul mio cocomero sulla mia pancia strani bozzi e un simpatico effetto blob. Mi ricorda un po’ Slimer degli Acchiappafantasmi, avete presente? Naturalmente i commenti su quanto sia sporgente la mia pancia si sprecano e il fatto che sia così appuntita incita il terribile, temuto e odiosissimo tentativo di dare una toccatina da parte di estranei o quasi. Ora, io non sopporto essere toccata sulla spalla, figurarsi quanto mi può far piacere che una persona che non conosco o conosco solo di vista possa accarezzarmi la pancia come fosse un amuleto. Quanto mi fa piacere far sentire i calcetti agli amici e alla famiglia e quanto invece non sopporto l’invadenza delle persone maleducate! Il risultato è che mi partono potentissimi colpi di reni all’indietro per cercare di schivare la manina, anche se non sempre sono abbastanza veloce. Una signora di una certa età ci è pure rimasta male, mi ha detto con tono supplichevole che porta fortuna. A voi l’ardua sentenza.