mom-to-be #1 (nuovi inizi)

Inizio questo diario ora ma so che questo primo post ancora per un po’ rimarrà offline. Non vedo l’ora di condividere questa notizia con tutte voi 🙂

Non so se possa essere utile ma per quanto mi riguarda ho trovato davvero interessanti i diari nei quali le donne raccontano il progredire della gravidanza, anche se ovviamente ogni esperienza è a sé e io, essendo al primo figlio, non sono certo un’esperta. Ad ogni modo trovo un’idea divertente quella di raccontarmi nel mio percorso.

Il test di gravidanza è l’inizio di tutto, è quell’oggetto di amore e odio e sicuramente qualcosa che vi farà buttare un bel po’ di soldini. Io l’ho fatto il giorno precedente al presunto arrivo del ciclo e senza nessun sintomo che fosse uno… Anzi, inconsciamente direi che l’ho fatto proprio perché non avevo accenni di mal di pancia o mal di schiena (della serie ogni scusa è buona per controllare!). Niente, test negativo e lo appoggio in bagno. Dopo un’ora torno per buttarlo e vedo, anzi, intravedo un alone praticamente invisibile di fianco alla linea di controllo. Mi esalto ma al contempo mi viene la paranoia che sia solo una mia visione. Lo studio per un’ora ad intervalli regolari sotto una luce forte e chiedo a mio marito di comprarne uno più preciso dopo un’attenta ricerca su internet. 

Insomma la faccio breve, il test più preciso mi conferma il risultato sebbene anche lui con una linea tenue. Poi sorvoliamo sul fatto che alla fine per sicurezza io ne abbia fatti 5 (non tutti lo stesso giorno) di cui l’ultimo il Clearblue che almeno è digitale e non ci sono dubbi. Perciò diciamo che anche se nel nostro immaginario le linee dei test ce le aspettiamo di un bel fucsia acceso, nella realtà all’inizio sono di un triste rosa pallidino.

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pic via http://media.lolwall.co

Mentre scrivo sono al secondo mese. I sintomi dei primi tre mesi si trovano facilmente su centinaia di siti internet quindi non mi dilungo. Per quanto mi riguarda sto piuttosto bene, ho qualche accenno di nausea ogni tanto ma niente di forte. Ho la pancia gonfia che è qualcosa di davvero fastidioso: oltre a farti sentire da subito grassoccia con conseguente pensiero ‘ma se inizio subito così divento Moby Dick’ i pantaloni aderenti li ho dovuti abolire dopo poco. Chiaramente è presto per abiti pre-maman né posso andare a lavorare coi panta stile aerobica, quindi mi arrabatto con abiti morbidi e pantaloni con elastico o che prima mi stavano un po’ larghi. Faccio due o tre cose e subito mi stanco, ma nel complesso sto bene e non mi lamento.

Per ora passo e chiudo. Ah, ci tengo a specificare che questo non diventerà un blog monoargomento anche perché mi annoierei io per prima 😉