Ci siamo!

Oggi voglio condividere con voi una bella notizia ed anche un mio piccolo sfogo.

Forse alcune di voi sapranno che gestisco uno shop on line insieme a Federica di Sweet as a Candy: un angolino molto ‘girly’ con bijoux e accessori donna. Qualche mese fa abbiamo deciso di chiudere per operare una serie di cambiamenti, primo tra cui la creazione di un sito web autonomo slegato dalla piattaforma di Big Cartel sulla quale ci trovavamo.

Ho sempre amato le piccole imprese al femminile e mi rende fiera fare parte di questo mondo e la bella notizia è che appunto stiamo per riaprire i battenti ^_^ Devo dire che è stato faticoso lavorare al progetto avendo anche un altro impiego ed essendo in dolce attesa, perché la gravidanza non permette una grossa concentrazione e tante volte il corpo chiede solo riposo. Lo stesso naturalmente vale per la mia fida compagna di avventura che ha un bimbo da gestire e tanti impegni. Alla fine comunque siamo contente di questa nuova versione di Fm shop e sentiamo che ci rispecchia e soprattutto rispecchia la nostra voglia di giocare con la moda senza prenderci troppo sul serio. Ci sarà poi un altro dettaglio che vedrete non appena saremo on line, un’aggiunta…

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Il mio piccolo sfogo è invece rivolto a quelle persone che si sentono sempre in diritto di lasciare commenti maleducati nei social network e attenzione, un commento maleducato non è necessariamente una frase che contiene degli insulti diretti o delle parolacce, ma una frecciata o una cattiveria assolutamente gratuita e, lasciatemelo dire, inutile. Sarà che nutro sempre molto rispetto per gli investimenti altrui: investimenti di tempo, denaro, speranze e sogni; perciò faccio sempre il tifo per tutte quelle donne che si mettono in gioco in un periodo nel quale spesso il lavoro bisogna un po’ inventarselo perché nessuno ti dà più niente. Certo, non è detto che sia interessata ad ogni iniziativa di cui leggo ma di certo non mi permetterei mai di buttare negatività gratuita come invece molte amano fare.

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Ecco, scusate questo piccolo sfogo, ammetto di avere la tendenza a non essere politically correct e spesso mi costa fatica non rispondere a tono, ma ho imparato a respirare profondamente e sorridere a questi soggetti che si sentono in diritto di macchiare il lavoro altrui con inutili osservazioni. Preferisco invece gioire con voi di questo momento, senza sapere dove ci porterà il futuro, cercando di pensare sempre che tutto sia possibile.

#mom-to-be 8 (keep calm and carry on)

Alle soglie del settimo mese, ecco alcune frasi da non dire ad una donna in attesa:

– Goditela finchè dura

La donna in attesa in linea di massima NON è quell’essere rilassato e con l’aria vacanziera delle pubblicità, bensì una persona che ha subaffittato il suo corpo ad un inquilino molto invadente. La gravida non riposa bene la notte, ha un elenco di acciacchi lungo come la Divina Commedia, non digerisce, non si concentra, ha il fiatone, non sa cosa mettersi né come mettersi.

– Se ti lamenti adesso del dolore figurati al parto

La donna in attesa ha paura del parto indipendentemente che sia il primo, il secondo o il decimo figlio. Qualcosa può sempre andare storto sia per lei che per il bambino, e anche andasse tutto bene le spetta comunque un dolore paragonabile solo a quello di una svendita di Chanel a porte chiuse (e voi naturalmente siete fuori). Inoltre, ella ha tutto il sacrosanto diritto di lamentarsi in caso di dolori vari perché il suo corpo sta mettendo al mondo una vita, quindi molto rispetto e devozione per questa povera martire.

– Ma il pancione non si vede per niente/mamma mia che pancia!

In entrambi i casi la donna in attesa è perfettamente consapevole di avere una pancia molto grande o molto piccola, non occorre ricordarglielo ogni volta né occorre tenere costantemente monitorata la situazione giorno per giorno.

– Adesso non è nulla, dopo il parto sarà peggio!

Grazie, grazie di cuore.

– Io in gravidanza ho preso solo xxx kg, tu a quanto sei?

No. Non sono fatti vostri. Se volete vantarvi fatelo da un’altra parte.

– A che settimana sei? Maschio o femmina? Come si chiamerà? Data prevista per il parto?…

La donna in attesa risponde quotidianamente a questa sequela di noiose domande, vi sarà grata se le eviterete e le chiederete magari: ‘Non ti manca farti uno Spritz?’ oppure:’ Hai visto i nuovi smalti di Dior ?’. Ma se proprio volete chiedere, provate almeno a cambiare l’ordine delle domande.

– Pensa che alla mia amica Gina durante il parto è capitato questo e quello (seguono nefandezze indicibili e volti sgomenti) mentre la mia amica Maria ha avuto un travaglio di 3 giorni, ma niente in confronto alla sua amica Peppa che ha partorito un alce.

Inutile dire che ognuna di queste frasi la sento più o meno tutti i giorni, anche più volte al giorno -_-

E adesso vi mostro alcuni accessori che ho preso (o avuto) per il mio bimbo ^_^

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pettine e spazzolina

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porta ciuccio 

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catenella per ciuccio 

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Questo cappellino è stato ritrovato sul fondo di un baule in soffitta: era di mio marito, fatto a mano da sua nonna. Sono così felice di poterlo riutilizzare e spero tanto troveremo qualcos’altro. Mia suocera nel frattempo sta sferruzzando una coperta per la carrozzina, che meraviglia!

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bavaglino in felpa

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Per questo meraviglioso cappellino invece devo ringraziare la bravissima Samanta: fondatrice di The Womoms e artista dei ferri; se non la conoscete vi consiglio di andare a vedere tutte le sue meraviglie perché c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Aggiungo che Sam è una persona deliziosa (italiana ma vive a Boston coi suoi due bimbi e il marito) con la quale mi sono subito trovata in sintonia nonostante non ci siamo mai incontrate dal vivo. Non vedo l’ora di vedere come sarà la mia pulce con il look da giraffina 🙂

Buona settimana!