mom-to-be #2 (di nausee, lamentele e aspettative)

Settimana 8. Sto uno schifo. Le nausee sono arrivate in tutta la loro simpatia, mi prendono di notte quando mi sveglio e la mattina fino a circa le 10. Per la notte ho risolto con uno stratagemma che funziona piuttosto bene: quando mi sveglio mangio un Oro Saiwa o una fetta biscottata e la nausea si placa così che io possa riaddormentarmi. Per la mattina invece è un disastro: il profumo del caffè che prima adoravo mi da fastidio, quindi al posto del cappuccino mi tocca bere il tè e io ODIO il tè. Dopo mangiato mi sembra di stare meglio ma puntualmente mentre mi trucco mi torna su tutto… Un trionfo insomma -_- So che ci sono donne che devono stare a letto e hanno nausee molto più forti ma questo non mi è di alcun conforto mentre cerco di radunare le forze per andare al lavoro.

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pic via http://www.pcf.fr

Altro aspetto assolutamente NO è la stanchezza che mi accompagna dalla mattina alla sera, della serie che non ho voglia di fare nulla se non mangiare e stare sul divano. Anche una passeggiata di mezz’ora mi spossa, ergo al momento è fuori questione riprendere il mio amatissimo pilates. Mi fa fatica cucinare, riordinare, perfino rifare il letto. Mi sento un’eroina a portare fuori il cane… mmmm non ci siamo. Io non sono proprio una pigrona quindi non mi sento a mio agio in questa inerzia. Presto dovrò organizzare il mio compleanno e ci terrei a fare una cosa carina anche per festeggiare con tutti gli amici questo evento; riusciranno i nostri eroi???

Il 22 gennaio finalmente potremo vedere il cuoricino di questo ‘scassa’ che già amo anche se mi sta facendo arrabbiare. Lo so signore che tutto quello che mi accade è normale, ma lasciatemi ‘fare la gnola’ almeno qui nel mio spazio virtuale 😉

 

mom-to-be #1 (nuovi inizi)

Inizio questo diario ora ma so che questo primo post ancora per un po’ rimarrà offline. Non vedo l’ora di condividere questa notizia con tutte voi 🙂

Non so se possa essere utile ma per quanto mi riguarda ho trovato davvero interessanti i diari nei quali le donne raccontano il progredire della gravidanza, anche se ovviamente ogni esperienza è a sé e io, essendo al primo figlio, non sono certo un’esperta. Ad ogni modo trovo un’idea divertente quella di raccontarmi nel mio percorso.

Il test di gravidanza è l’inizio di tutto, è quell’oggetto di amore e odio e sicuramente qualcosa che vi farà buttare un bel po’ di soldini. Io l’ho fatto il giorno precedente al presunto arrivo del ciclo e senza nessun sintomo che fosse uno… Anzi, inconsciamente direi che l’ho fatto proprio perché non avevo accenni di mal di pancia o mal di schiena (della serie ogni scusa è buona per controllare!). Niente, test negativo e lo appoggio in bagno. Dopo un’ora torno per buttarlo e vedo, anzi, intravedo un alone praticamente invisibile di fianco alla linea di controllo. Mi esalto ma al contempo mi viene la paranoia che sia solo una mia visione. Lo studio per un’ora ad intervalli regolari sotto una luce forte e chiedo a mio marito di comprarne uno più preciso dopo un’attenta ricerca su internet. 

Insomma la faccio breve, il test più preciso mi conferma il risultato sebbene anche lui con una linea tenue. Poi sorvoliamo sul fatto che alla fine per sicurezza io ne abbia fatti 5 (non tutti lo stesso giorno) di cui l’ultimo il Clearblue che almeno è digitale e non ci sono dubbi. Perciò diciamo che anche se nel nostro immaginario le linee dei test ce le aspettiamo di un bel fucsia acceso, nella realtà all’inizio sono di un triste rosa pallidino.

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pic via http://media.lolwall.co

Mentre scrivo sono al secondo mese. I sintomi dei primi tre mesi si trovano facilmente su centinaia di siti internet quindi non mi dilungo. Per quanto mi riguarda sto piuttosto bene, ho qualche accenno di nausea ogni tanto ma niente di forte. Ho la pancia gonfia che è qualcosa di davvero fastidioso: oltre a farti sentire da subito grassoccia con conseguente pensiero ‘ma se inizio subito così divento Moby Dick’ i pantaloni aderenti li ho dovuti abolire dopo poco. Chiaramente è presto per abiti pre-maman né posso andare a lavorare coi panta stile aerobica, quindi mi arrabatto con abiti morbidi e pantaloni con elastico o che prima mi stavano un po’ larghi. Faccio due o tre cose e subito mi stanco, ma nel complesso sto bene e non mi lamento.

Per ora passo e chiudo. Ah, ci tengo a specificare che questo non diventerà un blog monoargomento anche perché mi annoierei io per prima 😉